Crostata alla ricotta

Sabato sera abbiamo organizzato qui a casa con alcuni amici la prima vera cena dopo l'arrivo di Alessio. Ci è sempre piaciuto molto avere ospiti, ma durante i primi mesi sarebbe stato davvero impensabile. Ora che il nostro piccolo è cresciuto abbiamo deciso di riprendere questa bella abitudine: lui è stato bravissimo e la serata, come tutte le cose piacevoli, è volata. Per l'occasione ho deciso di provare a fare una crostata di ricotta. L'avevo assaggiata alla festa di laurea di Anna, mia cugina: era veramente squisita e così mi sono fatta dare questa ricetta, che consiglio a tutti gli amanti delle torte a base di formaggio.

INGREDIENTI:

PASTA FROLLA 1 come da ricetta base
400 gr. di RICOTTA
100 gr. di ZUCCHERO
2 TUORLI
3 ALBUMI montati a neve ( di cui uno avanzato dalla frolla )
1/4 di fiala di AROMA RUM
ZUCCHERO A VELO a piacere

Ho preparato la frolla come da ricetta, l'impasto risulta abbastanza morbido, perciò gli ho dato la forma aiutandomi con la pellicola trasparente ed ho riposto il il tutto in frigo. Nel frattempo ho montato i 3 albumi a neve e li ho messi da parte. Consiglio 1: per una perfetta riuscita della montatura non vanno usate le uova dal frigorifero, bensì a temperatura ambiente e con l'aggiunta di un pizzico di sale. Ho poi iniziato a preparare la crema sbattendo dapprima i tuorli con lo zucchero, ed aggiungendo poi la ricotta. Ho infine incorporato gli albumi a neve, con un movimento rotatorio dal basso verso l'alto per mantenere la spumosità. Ho acceso il forno a 180° e mentre si scaldava ho imbastito la crostata. Utilizzando una teglia diam. 26 ricoperta di carta forno ho creato la base della torta con 2/3 della pasta e vi ho versato la crema. Con la restante frolla ho creato le tipiche striscie della crostata. Consiglio 2: siccome la crema è molto morbida attenzione a posizionare le striscie, fatelo con delicatezza altrimenti affondano! Raggiunti i 180° ho infornato per 40 min, e poi ho terminato la cottura abbassando il forno a 140° per altri 20 min. Va lasciata raffreddare, sformata e servita a piacere con una spolverata di zucchero a velo. Devo dire in tutta onestà che quella di mia zia era ancora più buona, magari la prossima volta riesco ad avvicinarmi al suo risultato..Buona cucina a tutti!

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