Canederli

Questa è la stagione giusta per gustare questo piatto di tradizione trentina, concepito in tempi di povertà come metodo per riciclare gli avanzi. L'ingrediente fondamentale è il pane raffermo, che non dev'essere proprio secco, ma vecchio al massimo di due o tre giorni. Proprio perchè fatto di avanzi ognuno ha la propria ricetta: io li ho preparati seguendo le indicazioni della mia mamma, che come sempre non ha bisogno di dosi per preparare dei piatti perfetti.


INGREDIENTI per 40 canederli:
-6 PANINI RAFFERMI
-4 BICCHIERI di LATTE CALDO
-1 PORRO
-1 CIPOLLA
-2 spicchi di AGLIO
-400 gr. di AFFETTATI MISTI
-80 gr. di PARMIGIANO REGGIANO
-3 UOVA
- 150 gr. PANE GRATTUGIATO
-OLIO E.V.O. q.b.
-1 ciuffetto di PREZZEMOLO
- PEPE q.b.


Per prima cosa ho tagliato a cubetti il pane raffermo e l'ho messo in una ciotola abbastanza capiente. Ho poi scaldato il latte in un pentolino: non serve portarlo ad ebollizione, l'importante è che sia sufficientemente caldo da ammorbidire il pane. Ho versato il latte sul pane ed ho mescolato il tutto in modo che il liquido raggiungesse il pane in maniera abbastanza uniforme. Nel frattempo ho tagliato a rondelle il porro, a pezzettini la cipolla, ho schiacciato l'aglio ed ho iniziato a soffriggere il tutto a fuoco basso. Ho poi iniziato a tagliare a pezzettini gli affettati. In questo caso in frigo avevo avanzi di prosciutto e mortadella, ma si possono utilizzare carni a piacere, addirittura c'è chi mette il bollito. In un'altra padella ho messo gli affettati ed a fuoco sempre lento li ho fatti rosolare. Consiglio 1 : sia per il soffritto che per la carne i tempi dipendono dalla quantità, l'importante è che il tutto avvenga a fuoco lento e che la cottura sia uniforme. Una volta pronti ho versato nel frullatore sia soffritto che carne e li ho frullati per creare un impasto omogeneo. C'è chi preferisce lasciare i pezzetti grossolani, è una questione di gusti! Infine ho iniziato ad incorporare tutti gli ingredienti al pane, che a quel punto era ben ammorbidito: soffritto ed affettati, uova, formaggio grattugiato, prezzemolo tritato e pepe. Una volta mescolato l'impasto con il mestolo ho inizato ad amalgamare il tutto con le mani. Consiglio 2: per questi tipi di lavorazioni è meglio indossare dei guanti di lattice monouso, sia per evitare che la metà dell'impasto rimanga sulle mani, sia per una questione igienica. Una volta amalgamato il tutto l'impasto era abbastanza molle: ho aggiunto quindi un po' alla volta il pane grattugiato fino a raggiungere una consistenza più solida. Consiglio 3: per evitare di metterne troppo, ad ogni piccola aggiunta di pane provavo a fare una pallina di impasto per verificare che non si sfaldasse. Meno pane grattugiato si mette, più morbidi sono i canederli, ma se è troppo poco quando li andiamo a cuocere si sfaldano! Quando ho raggiunto la consistenza giusta ho iniziato a formare delle palline grandi come un mandarino, e per togliere la viscosità le ho fatte rotolare in in un piatto con del pangrattato. I canederli possono essere mangiati sia in brodo che asciutti. Nel primo caso vanno fatti cuocere nel brodo, meglio se di carne; nel secondo vanno cotti in acqua bollente salata, scolati e conditi con sugo a piacere. Sono gnocchi, ma essendo carichi non vengono a galla: considerate 5 -6 minuti per la cottura. Consiglio 3: visto che sono già molto saporiti sconsiglio sughi troppo "forti" (sono ottimi con burro fuso, salvia e parmigiano). Questa volta li ho fatti in brodo, quando mio marito mi ha detto " sembrano proprio quelli di tua mamma" mi sono sentita proprio orgogliosa! I canederli sono un piatto molto comodo, perchè possono essere congelati ( da crudi ) ed utilizzati all'occorrenza. Inoltre lasciano spazio alla creatività di chi li cucina, è uno di quei piatti che ognuno prepara alla propria maniera: buona cucina a tutti!

Con questa ricetta partecipo al contest Le ricette puliscifrigo


Commenti

  1. ciao, grazie per aver partecipato alla raccolta, abito in Trentino e qui i canederli non si rifiutano mai.
    Grazie.

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